Nuoro è una delle tappe che non può assolutamente mancare durante un viaggio in Sardegna. C’è chi dice che per conoscere la vera anima dell’isola bisogna andare a Nuoro, nel cuore della Barbagia, e scoprire la città che grazie al fermento culturale che l’ha vista protagonista nel Novecento si è guadagnata l’appellativo di Atene sarda. Nuoro infatti è la patria di Grazia Deledda, unica scrittrice italiana insignita (nel 1926) del Premio Nobel per la letteratura, ma anche di molti altri artisti come Francesco Ciusa e Salvatore e Sebastiano Satta. Grazie alla fama di questi illustri personaggi la città barbaricina è diventata famosa non soltanto in Italia, ma anche in Europa.
Qui di seguito andremo alla scoperta di Nuoro e dei suoi dintorni. Siete pronti a fare un salto con me nel cuore della Barbagia?
INDICE DELLA PAGINA
Cosa vedere a Nuoro
Nuoro è una città tutta da vedere, a partire dal suo centro storico, che offre ai visitatori la possibilità di fare un salto indietro nel tempo grazie ai vicoli stretti, alle case in pietra ed alle piazzette con portici che emergono in modo inaspettato.
I quartieri storici della città sono Séuna, dove in passato dimoravano artigiani e contadini, e Santu Pedru, che era invece luogo di dimora di proprietari terrieri e di pastori.
Il cuore del centro storico è piazza Sebastiano Satta, che fino agli anni ’60 si chiamava Piazza del Plebiscito. La piazza venne ridisegnata alla metà degli Anni Sessanta dallo scultore Costantino Nivola, che decise di omaggiare la figura di Sebastiano Satta, il poeta nuorese vissuto tra il XIX e il XX secolo.
In città non mancano gli omaggi a Grazia Deledda, a partire dal museo deleddiano, nel quartiere Santu Pedru, allestito nella casa natale della scrittrice. La salma di Grazia Deledda si trova invece nella chiesetta della Solitudine, situata ai piedi del Monte Ortobene, che la stessa scrittrice aveva definito come “l’anima nostra”.
Un punto nevralgico del centro storico di Nuoro è il Corso Garibaldi, che in passato si chiamava via Majore, senza dubbio il fulcro della vita sociale e culturale della città. Qui si trovano gli storici caffè della città che si mescolano alle varie attività commerciali. Tra i vicoli e le piazzette del centro storico si nascondono anche trattorie e ristorantini tradizionali dove si possono gustare i piatti tipici della cucina locale.
A pochi passi da Corso Garibaldi si trova la cattedrale di Santa Maria della Neve, la cattedrale di Nuoro, edificata in stile neoclassico e dedicata al culto della Madonna della Neve, la patrona della città.
Attività guidate a Nuoro e dintorni
Musei di Nuoro
Museo delle Arti di Nuoro

Dal punto di vista culturale il museo più importante della città è il MAN, il Museo delle Arti di Nuoro, inaugurato nel 1999 e che ospita mostre permanenti di artisti sardi, affiancate da mostre temporanee di artisti internazionali. Il MAN oggi è un centro all’avanguardia per la ricerca sull’arte contemporanea che ospita anche le opere di molti giovani artisti emergenti sardi.
Museo del Costume, Nuoro
Chi vuole immergersi nella cultura sarda può visitare anche il Museo della Vita e delle tradizioni popolari sarde (o Museo del Costume), nel quale si possono ammirare elementi che hanno fatto la storia culturale locale come i tessuti, i gioielli, gli abiti e gli strumenti tradizionali che venivano utilizzati in varie situazioni della vita di tutti i giorni.
Indirizzo: Via Antonio Mereu, 56
Museo Ciusa, Nuoro
Il Museo Ciusa, situato in Piazza Santa Maria della Neve all’interno dell’ex tribunale di Nuoro, è un bellissimo museo dedicato a Francesco Ciusa, un grande artista nuorese considerato l’iniziatore della scultura moderna sarda. Al suo interno si trovano circa 60 opere, suddivise in 6 diverse sale, intervallate da videoproiezioni che permettono di capire l’arte di Ciusa e il suo mondo. La maggior parte dei lavori di Ciusa sono in marmo e si ispirano al mondo pastorale e alle usanze nuoresi, anche se non mancano opere in ceramica.
❗️ È temporaneamente chiuso per ristrutturazione dal febbraio 2018.
Museo di Costantino Nivola, Orani
A Orani (a circa 15 minuti di auto dal centro di Nuoro) si trova il Museo di Costantino Nivola, uno scultore di fama internazionale i cui temi del suo lavoro sono focalizzati sulla “madre” e sul “costruttore”, rivisitando in chiavi moderne la tradizione popolare e l’arte preistorica sarda. Altri temi trattati da Nivola sono quelli della vita di comunità e dell’arte come strumento di crescita civile.
🎟 Biglietto: €7,00
Monte Ortobene
Il Monte Ortobene, il monte dei nuoresi, è un ambiente naturalistico che rappresenta un vero e proprio patrimonio per la città. Questa montagna granitica si erge fino ad un’altitudine di 955 metri sul livello del mare, in un’area di circa 1.600 ettari, dove si trovano torrioni, pinnacoli e rocce dalle forme bizzarre. Testimonianze archeologiche, come le domus de janas, dimostrano
come la zona dell’Ortobene fosse abitata fin dalla preistoria.
Parco di Sedda Ortai
Nel parco di Sedda Ortai si possono vedere oltre alle rocce granitiche che svettano alternate con avvallamenti, anche rapaci e mammiferi ospitati in un habitat naturale davvero di eccellenza.
Sulla cima del Monte Ortobene c’è la Statua del Redentore, alla quale è dedicata la Sagra del Redentore che si svolge ogni anno nell’ultima domenica del mese di agosto e che richiama a Nuoro gruppi folk che provengono da tutte le zone della Sardegna, sfilando per le vie della città. Durante la celebrazione di questa festa, i fedeli si recano in pellegrinaggio al Monte Ortobene partendo dalla città per arrivare appunto alla Statua del Cristo Redentore.
Nuraghi
Nel cuore di Nuoro, in una posizione che svetta rispetto alla città, c’è il famoso Nuraghe Tanca Manna, una delle più belle testimonianze della zona sulla civiltà nuragica. Il nuraghe ha una struttura a monotorre formata da rocce granitiche affioranti dal terreno e da blocchi di granito.
All’interno della struttura ci sono due nicchie contrapposte, una delle quali è stata ricavata nella roccia.
Nelle vicinanze di Nuoro, a poco più di 10 chilometri dal centro storico, si trova anche il Complesso Nuragico di Noddule, considerata una delle aree archeologiche più importanti della Sardegna.
L’area è ricchissima di monumenti che sono stati portati alla luce grazie agli scavi archeologici realizzati negli anni 50/60.
Tour guidato di Nuoro
Esplora in un emozionante tour guidato di una giornata alcune delle destinazioni più iconiche della Barbagia nuragica. Avrai l’opportunità di ammirare il Complesso Nuragico di Noddule, esplorare le straordinarie collezioni del Museo MATER, e visitare le suggestive Tombe dei Giganti di Madau e Gremanu.
Cosa mangiare e bere

La cucina sarda è un insieme di bontà a partire dagli antipasti fino ai dolci tipici. Trattorie e ristorantini offrono ai turisti anche a Nuoro la possibilità di effettuare un “viaggio gastronomico” senza precedenti.
Tra i sapori antichi esaltati dai nuoresi, un posto di primo piano spetta naturalmente agli arrosti tradizionali di maialetto e agnello, con le carni che vengono arrostite al fuoco e sono accompagnate da degustazioni di formaggio pecorino e salumi tipici tra i quali le salsicce prodotte in modo artigianale.
Questi prodotti vengono portati in tavola insieme a un pane morbido, la “spianata”, oppure con un pane croccante, il “carasau”.
🧑🏻🍳 Il pane carasau è l’ingrediente fondamentale per la preparazione di uno dei piatti più distintivi della cucina sarda, il “pane frattau”: un piatto gustoso preparato con il pane carasau bagnato in brodo bollente e condito con del pecorino sardo ed altri strati di pane, completando il tutto con del sugo di pomodoro e con un uovo in camicia posto sull’ultimo strato.
Tra i piatti tipici della tradizione nuorese c’è anche la “pecora in cappotto”, un piatto profondamente legato alle antiche abitudini agropastorali. Si tratta di un piatto invernale, anche se nei ristoranti nuoresi viene preparato in tutte le stagioni, costituito da uno stufato di carne di pecora con l’aggiunta di vari ortaggi.
Un’altra preparazione tipica della cucina nuorese è “su zurrette”, dove il sangue della pecora viene abbinato a pane carasau sbriciolato, formaggio pecorino, menta e timo selvatico.
In tutta la Sardegna e quindi anche a Nuoro, puoi trovare sicuramente i Culurgiones, ossia i ravioli sardi ripieni di patate, pecorino, menta e altre erbe aromatiche. Solitamente serviti con un sugo di pomodoro o burro e formaggio pecorino.
Le prelibatezze non sono finite qua, anzi, uno dei piatti più importanti della tradizione culinaria nuorese è il “filindeu“.
Unico nella sua complessità e nel processo di produzione, il filindeu è una pasta sottile, simile a spaghetti, fatta a mano e servita in un brodo ricco. È famoso per essere uno dei piatti più difficili da preparare al mondo. Il nome “filindeu” deriva dalla parola sarda “fili,” che significa “filo” o “filamento,” e si riferisce alla sottile pasta fatta a mano utilizzata in questo piatto.
Ecco come viene preparato il “filindeu”:
Preparazione della pasta: La pasta del “filindeu” è fatta mescolando semola di grano duro con acqua. La pasta viene quindi lavorata fino a ottenere una consistenza elastica. Successivamente, l’impasto viene tirato in fogli sottilissimi, quasi trasparenti;
Taglio a mano: I fogli di pasta vengono tagliati a mano in sottilissimi filamenti, spesso usando uno speciale coltello a lama lunga. Questi filamenti sono simili a vermicelli o capelli d’angelo;
Brodo di pecora: Nel frattempo, viene preparato un brodo di pecora, che è ricco di sapore grazie alla carne di pecora e alle erbe aromatiche. Il brodo può cuocere per molte ore;
Servizio: I filamenti di pasta fatti a mano vengono cotti nel brodo caldo e serviti caldi, spesso conditi con pecorino grattugiato e pepe nero.
È importante notare che la preparazione del “filindeu” richiede una grande maestria, in quanto tirare la pasta a uno spessore così sottile è un’arte che richiede pratica e abilità. Inoltre, la tradizione del “filindeu” è passata di generazione in generazione in alcune famiglie di Nuoro.
Questo piatto è un simbolo della cultura gastronomica sarda ed è spesso servito in occasioni speciali, come matrimoni o feste religiose. È una prelibatezza culinaria che rappresenta l’importanza della tradizione e della maestria culinaria nella cucina sarda.
Cosa vedere nei dintorni
Oltre alla città ed al Monte Ortobene, chi visita Nuoro può spingersi oltre i confini comunali per vedere una delle tante attrazioni dei dintorni che meritano una visita.
Lago Cedrino

Il Lago Cedrino è un lago artificiale che si trova in una zona selvaggia, ideale sia per le escursioni che per dedicarsi alla canoa o al kayak.
Se volete passare qualche giorno qui, vi consiglio di alloggiare direttamente sul Lago Cedrino (qui sotto trovate dei consigli) e di fare un salto a Dorgali, il paese più vicino, raggiungibile in un quarto d’ora di macchina.
Dove dormire sul Lago Cedrino
Ecoparco Neulè
Nell’ottobre 2022 sono stata in questo bellissimo Agriturismo che si affaccia sul Lago Cedrino e dove è possibile prenotare delle escursioni sul lago. Ottima colazione dolce e salata e cortesia del proprietario!
Altre strutture sul Lago Cedrino e a Dorgali

Appartamento Luna
Appartamento con una camera da letto; vista sul lago Cedrino e vista montagne. Dotato di tutti i comfort: cucina privata, bagno, barbecue, giardino, lavastoviglie, wifi, aria condizionata.

Casa sul Lago
Casa spaziosa con 3 camere da letto. Vista sul Lago Cedrino, dotata di tutto: cucina privata, barbecue, bagno, giardino, lavastoviglie, wifi, aria condizionata.
Dove dormire a Nuoro

Ecco qualche consiglio su degli hotel economici a Nuoro, B&B e altre strutture in centro, comode per visitare la città e i dintorni.
Euro Hotel ⭐️⭐️⭐️ Questo ottimo hotel a Nuoro è uno dei migliori. Si trova in centro, ha il parcheggio privato, le camere sono dorate di bagno privato, wifi gratuito, buona colazione inclusa.
Casa Orrù è un B&B a Nuoro, situato nel centro della città, in posizione comoda per visitare le attrazioni principali. Le camere sono spaziose, con il bagno privato, il wifi è offerto gratuitamente e la colazione ha ottime recensioni.
B&B Peonia Bianca. B&B economico nel centro storico di Nuoro, in una casa d’epoca e dotato di tutti i comfort, dal wifi alla colazione al bagno privato.
Su Gorropu

Gli amanti dell’escursionismo non possono perdersi Su Gorropu, un profondo canyon che si trova nella zona del Supramonte, e precisamente tra i comuni di Orgosolo e Urzulei. Si tratta del canyon più grande d’Europa, formatosi con il passare degli anni grazie allo scorrimento delle acque del Fiume Flumineddu.
Grotta Ispinigoli

Nelle vicinanze di Nuoro è da non perdere anche la Grotta di Ispinigoli, che attira turisti e speleologi da tutto il mondo, all’interno della quale c’è una sala di 80 metri di diametro. La grotta, che in passato è servita anche come rifugio, contiene una colonna calcarea che raggiunge un’altezza di ben 38 metri. Vicino alla grotta si trova una sorgente d’acqua calda dove è possibile immergersi.
Lollove
A circa 10 minuti di auto da Nuoro c’è il bellissimo Borgo di Lollove, un villaggio medioevale ormai abbandonato, che fa parte dei borghi più belli d’Italia. La maggior parte delle abitazioni di Lollove sono ormai in rovina e solo alcune di queste sono ancora intatte. Fare una passeggiata tra gli antichi vicoli e le case in pietra del paese vi farà fare un vero e proprio viaggio indietro nel tempo.
Feste tradizionali nuoresi

Ti segnalo alcune delle feste tipiche e tradizionali che si svolgono a Nuoro e nelle zone circostanti:
Sagra di Sant’Antonio Abate: Questa festa si tiene il 17 gennaio per onorare Sant’Antonio Abate, il patrono dei pastori. Durante la celebrazione, si svolgono processioni religiose, eventi culturali e culinari, tra cui la preparazione e la distribuzione del “pane frattau”.
Carnival di Nuoro: Il Carnevale di Nuoro è uno dei più famosi in Sardegna e presenta sfilate di carri allegorici, costumi tradizionali e spettacoli di maschere locali. È una festa colorata e vivace che attira visitatori da tutta l’isola.
Tra le maschere di carnevale tipiche di Nuoro: Boes e Merdules, Mamuthones e Issohadores (originarie di Mamoiada), S’Urtzu e Sos Babbos de S’Orku.
Pasqua a Nuoro: La Settimana Santa a Nuoro è caratterizzata da processioni religiose impressionanti. Durante questa festività, la statua di Gesù Cristo è portata in processione attraverso le strade della città, attirando migliaia di spettatori.
Festa di San Pietro: Questa festa si svolge il 29 giugno per onorare San Pietro, il patrono di Nuoro. Le celebrazioni includono una processione religiosa, eventi culturali, concerti e spettacoli pirotecnici.
Autunno in Barbagia: Questo è un evento annuale che coinvolge molti comuni della regione Barbagia, compresa Nuoro. Durante l’Autunno in Barbagia, le comunità aprono le porte delle loro case per mostrare l’artigianato, l’arte e la cultura locali. È un’opportunità unica per esplorare i villaggi dell’entroterra e scoprire le tradizioni sarde.
Festival Internazionale del Folclore: Questo festival attrae gruppi folcloristici da tutto il mondo che si esibiscono nelle strade di Nuoro con danze e musica tradizionali. È un evento che celebra la diversità culturale attraverso la musica e la danza.
Festa dell’Immacolata Concezione: Il 7 e l’8 dicembre, Nuoro celebra l’Immacolata Concezione con processioni e celebrazioni religiose.
Come arrivare
Nuoro si trova nella Sardegna centro-orientale ed è facilmente raggiungibile sia da nord sia da sud. Chi arriva in Sardegna sbarcando o atterrando ad Olbia può seguire la SS131 verso sud per circa 100 chilometri, ed in un’ora si troverà a Nuoro. Chi arriva da Cagliari invece deve seguire sempre la SS131, ma questa volta in direzione nord, per circa 180 chilometri ed in meno di 2 ore può raggiungere la città barbaricina.