Olbia è una delle città più grandi della Sardegna, oltre che una delle più gettonate di tutta l’isola per via dei tanti luoghi di interesse che ogni anno attirano in città migliaia di visitatori. Olbia è anche il principale porto della Sardegna, ed è considerata la porta di accesso della Gallura, la regione storica che abbraccia tutta la zona nord-orientale dell’isola.
Olbia è in grado di regalare ai suoi visitatori uno stupendo connubio tra arte, storia, spiagge e bellezze naturali che la rendono la meta di vacanze ideale per molte tipologie di viaggiatori. Scopriamo insieme qualcosa di più su questa città e vediamo quali sono le cose assolutamente da non perdere durante una vacanza ad Olbia!
INDICE DELLA PAGINA
Cosa vedere a Olbia
Nota per le sue spiagge, delle quali parleremo in seguito, Olbia offre ai turisti anche altre attrazioni che vi consigliamo di non perdere durante una visita alla città. Alcune di queste si trovano nel centro storico di Olbia, che è una vera e propria chicca, mentre altre nei dintorni della città.
Uno dei reperti storici più interessanti sono le Mura Puniche, che si trovano nel centro storico della città, e precisamente tra Via Torino e Via Acquedotto. I grossi blocchi in pietra delle mura oggi si mescolano con i moderni edifici della città, ma si riesce comunque ad apprezzare il loro valore storico. In un punto delle mura è possibile scorgere anche una delle antiche porte che consentivano l’ingresso in città.
Un’altra attrazione da non perdere, soprattutto per gli amanti del mare, è il Museo Archeologico, dove si possono ammirare i relitti di antiche navi, oltre a timoni e alberi di navi risalenti all’epoca romana. Ci sono diversi reperti risalenti anche alle epoche fenicie, greche e romane. È molto particolare anche la struttura del museo, che ricorda una nave ormeggiata.
Nel centro storico di Olbia c’è la Chiesa di San Paolo, la più interessante della città, che con la sua forma a croce venne eretta sulle rovine di un preesistente tempio romano. I visitatori non possono far altro che ammirare la cupola della chiesa, costruita nel 1939, che è ricoperta di maioliche policrome. Anche all’interno della chiesa ci sono elementi molto interessanti, tra cui alcuni affreschi del pittore Alberto Sanna ed un bellissimo altare con una balaustra in marmo policromo.
Olbia ospita anche la Basilica di San Simplicio, uno dei pochi esempi di architettura romanica in Sardegna, la cui edificazione risale al Medioevo. La chiesa ospita anche le reliquie di San Simplicio, il vescovo martire che è il patrono della città.
Tra i luoghi più affascinanti da visitare ad Olbia c’è il Pozzo Sacro Sa Testa, senza dubbio uno dei monumenti più caratteristici della civiltà nuragica tra quelli presenti in Gallura, nel quale si vede chiaramente la tipica costruzione geometrica dei pozzi sacri di quell’epoca.
Nelle vicinanze della città, posizionato su una piccola collina in località a Cabu Abbas, in una posizione che domina il golfo di Olbia, si trova il nuraghe Riu Mulinu. Si tratta di uno dei nuraghi più importanti del nord Sardegna e si caratterizza per la possente muraglia che protegge la torre centrale del nuraghe.
Fuori dalla città, arroccato su una piccola altura, si trova il Castello di Pedres, risalente all’epoca del Giudicato di Gallura. Da lontano si scorge la sagoma della muraglia esterna del castello, con la torre che svetta sopra a tutto il resto.
Vicino al castello si trova la tomba dei giganti di Mont’e S’Abe. Si tratta di una antica sepoltura risalente al periodo nuragico, della quale si può osservare la sua struttura longitudinale, ma che originariamente aveva la forma di testa di toro.
In quella che oggi è la zona industriale della città, presso la località Sa Rughittula, si trovano i resti di un acquedotto di epoca romana che venne costruito tra il I e il II sec. d. C.. Si tratta dell’acquedotto meglio conservato di tutta l’isola, che al tempo serviva per portare in città l’acqua dal monte Cabu Abbas.
Spiagge di Olbia
Gli amanti del mare hanno solo l’imbarazzo della scelta tra le numerose spiagge della splendida costa di Olbia, bagnata da un mare cristallino.
Pittulongu, che si trova a nord est della città, è conosciuta anche come La Playa, ed è la spiaggia preferita dagli abitanti di Olbia. L’arenile si caratterizza per la presenza di sabbia fine e bianca, ed è sempre molto affollata sia nei weekend che in alta stagione. Pittulongu è ben attrezzata ed offre ai bagnanti una serie di servizi completa dal noleggio di sdraio ed ombrelloni fino a quello di giochi d’acqua, canoe e gommoni. Vista la vicinanza alla città, la spiaggia gode di ottimi collegamenti con mezzi pubblici.
Una spiaggia assolutamente da non perdere durante una vacanza ad Olbia è quella di Porto Istana. In realtà è un insieme di quattro piccole spiagge, intervallate da rocce, che si caratterizza per il fondale sabbioso che digrada in modo molto dolce, caratteristica che la rende particolarmente adatta anche alle famiglie con bambini piccoli.
Allo stesso tempo Porto Istana è una delle mete preferite anche dagli appassionati di immersioni e surf che la frequentano nelle giornate ventose.
Marina Maria è la spiaggia della frazione Murta Maria. Una delle caratteristiche di questa spiaggia, che si trova nelle vicinanze di uno stagno, è la presenza di conchiglie (che NON si possono prendere!). Marina Maria è una spiaggia molto apprezzata dagli appassionati di surf che vi trovano ottime condizioni per praticare il loro sport in tutti i mesi dell’anno.
Le Saline è una spiaggia che si trova lungo la costa sud di Olbia, che si caratterizza per la sua sabbia rossiccia a grana grossa. La spiaggia è molto lunga, e si trova di fronte un bellissimo mare azzurro con sfumature che vanno dal turchese al verde smeraldo.
A nord di Olbia, nelle vicinanze di Golfo Aranci, c’è la piccola spiaggia di Bados, che si trova lungo la litoranea SP82 e che si caratterizza per il colore della sabbia che tende al grigio.
Di fronte ad Olbia, raggiungibile velocemente in traghetto o per mezzo di imbarcazioni private, c’è la bellissima isola di Tavolara, una montagna che spunta dalle acque del mare, che è un vero simbolo di questa zona della Sardegna.
A Tavolara ci sono tante piccole calette, ma l’unica vera spiaggia di sabbia è la spiaggia Spalmatore di Terra.
Dove dormire a Olbia
Se volete stare lontano dai VIP e da Porto Rotondo e preferite vivere una vacanza più Low Profile, ma comunque vicino alle spiagge, vi consiglio di alloggiare nella zona di San Pantaleo, un grazioso borgo arroccato sui monti e famoso per il suo mercatino artistico che si tiene ogni giovedì.
Ecco alcune strutture per tutte le tasche:
Petra segreta Resort & Spa ⭐️⭐️⭐️⭐️⭐️
Resort 5 stelle situato in un bosco di 5 ettari, dove potrete disporre di una piscina, un centro benessere, un bar, un ristorante, il tutto accompagnato da una vista incantevole della natura.
Hotel Rocce Sarde ⭐️⭐️⭐️⭐️
Hotel 4 stelle su una collina che vanta una splendida Vista mare dalla terrazza delle camere con bagno privato e wifi. Opzione colazione e cena incluse.
Porto Rotondo
Tra le frazioni di Olbia c’è anche una delle località turistiche più importanti della Sardegna: Porto Rotondo. Siamo circa 15 chilometri a nord di Olbia, in una zona famosa in tutto il mondo per le frequentazioni dei VIP. La frazione, che in inverno conta circa 1.000 abitanti, in estate si popola di turisti provenienti da tutto il mondo arrivando a superare i 30.000 abitanti. A Porto Rotondo c’è un attrezzatissimo porto turistico che conta ben 800 posti barca dove in estate sono attraccati dei fantastici yacht. A Porto Rotondo ci sono tanti hotel di lusso ed extralusso e tanti locali alla moda dove in estate si scatena la movida.
Una delle spiagge più belle di questa zona è la spiaggia Rena Bianca di Portisco, una frazione del comune di Olbia a pochi chilometri da Porto Rotondo. La spiaggia di sabbia candida e soffice è formata da granelli sottili, ed ha di fronte un bellissimo mare color turchese.
Dove dormire a Porto Rotondo
✨ Se cercate il lusso, non fatevi sfuggire il Sulià House Porto Rotondo che coniuga la qualità dei servizi con la qualità dei piatti cucinati nel ristorante stellato al suo interno.
Tra i servizi della struttura trovate una splendida piscina in un giardino, un bar, un centro fitness, una terrazza.
Ottima colazione inclusa e camere con Vista Mare.
🏡 Se invece volete contenere i costi senza rinunciare al relax e alla location, potete optare per una villa o appartamento, per esempio questa struttura con piscina, giardino e terrazza vista mare. Vicinissimo alla spiaggia.
Tour imperdibili a Olbia
Come arrivare a Olbia
Olbia è una città marinara ed anche il porto turistico più importante dell’isola, che vede quotidianamente l’attracco di navi di varie compagnie che portano i turisti nelle splendide località sarde. Nella città gallurese c’è anche l’Aeroporto Costa Smeralda, dove operano le migliori compagnie nazionali ed internazionali, comprese le compagnie low-cost.
Per chi arriva da fuori la Sardegna il modo migliore per raggiungere Olbia è quello di sfruttare navi ed aerei che hanno come destinazione il porto o l’aeroporto di Olbia. Nelle vicinanze c’è anche lo scalo portuale di Golfo Aranci, che dista circa 15’ di macchina da Olbia.
Olbia può essere raggiunta in auto da Cagliari ed in generale dal sud Sardegna seguendo la SS131 e successivamente la SS131dcn. La distanza è di poco inferiore ai 300 chilometri ed il tempo di percorrenza è di circa 3 ore.
Per chi arriva da Sassari ed Alghero, ed in generale dalla zona nord-ovest della Sardegna, bisogna seguire il percorso E840. I circa 100 chilometri che separano Sassari da Olbia si possono percorrere in circa 80’.
Cenni storici di Olbia
Olbia ha un passato florido e antichissimo, risalente a più di 4000 anni fa, quando la zona in cui sorge la città era occupata dalle civiltà prenuragiche e nuragiche. Le sue origini risalgono al periodo punico e successivamente a quello romano, ed infatti in città si possono ammirare ancora dei resti di quelle epoche.
Olbia è stata anche la capitale del Giudicato di Gallura: in quel periodo la città aveva ancora il nome di Civita, che successivamente alla fine del XIII secolo divenne Terranova. Il nome originario, risalente al periodo romano, è tornato solo nel periodo fascista con regio decreto del 4 agosto 1939.
La città è stata ripopolata negli anni del dopoguerra, per poi diventare una meta turistica grazie agli investimenti pubblici dell’E.S.I.T e soprattutto a quelli privati del gruppo di Karim Aga Kan che fece nascere il Consorzio Costa Smeralda. Olbia, che oggi possiede anche un aeroporto molto frequentato specialmente nel periodo estivo, godeva del servizio aereo già nel 1917 quando fu inaugurato un servizio di idrovolanti.